gallo morto rimase. di che lieta l'lmperatrice oltre misura teneramente lagrimando, il vero Imperadore, suo marito, lungamente abbracciato tenne. poscia presa la gallina, che quivi la sciagura sua scorgendo andava. et tagliatale la testa, sopra 'l fuogo, che nella camera era, la gittarono. ne di ciò essendosi alcun della corte aveduto, fingendo essi, che il papagallo si fusse morto, della camera usciti, una gran festa di donne, et di cavallieri per lo seguente giorno ordinarono. dopo la quale licentiate l'Imperadore le tre altre mogli, c'havea, questa, che del suo zio era figliuola, ritenne; et ricoverato dopo tante sciagure l’imperio suo con lei in somma tranquillita, et felicissimo stato lungamente visse. il che poscia che ’l novellatore hebbe à Beramo racconto al fine della sua novella venuto, et da lui di preciosi doni presentato, percioche grandissima dilettatione gl'havea con gli accidenti di quella apportato, havuta licenza, nella patria sua ricco sene ritorno.
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icreatosi alquanto Beramo per la novella raccontagli, et cominciando à credere, che 'l consiglio de’ giovani gli havesse giovamento ad apportare, secondo il ricordo loro, il martedi mattina per tempo nel secondo palagio, quale di porpora tutto era adornato, fattosi nella lettica condurre, et la corte sua tutta, et se stesso del medesimo colore vestito, fatta la donzella del secondo clima alla presenza sua venire, et con lei di molte cose havendo per buon spatio divisato, diede ordine, che’l secondo novellatore havesse à ve-