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AL CLARISSIMO
SIGNOR MARC'ANTONIO
GIUSTININANO, FU DEL
Clarissimo Signor Girolamo,
Procuratore di S. Marco.
Avend'io in questi giorni di caldo, clarissimo, et prestantissimo Signore, come per via di diporto, coll'aiuto d'uno carissimo amico mio dall'idioma Persiano nella lingua Italiana la presente operina traportata, tutto che ogni altra cosa più tosto io mi rivolgessi per lo pensiero, che di haver quella col mezzo della stampa à publicare; nondimeno vinto dalle persuasioni di cui grandemente mi ama, mi sono lasciato indurre à mandarla in luce. ma percioche mi è fatto intendere, che qui anco, si come nel paese mio avenir suo-
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