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la fraude aveduta, gli disse, Io, Sire, poco prima, che voi presso di me vi coricaste, ho veduta una grande, et horribil visione, la quale m'è vietato al presente il raccontarvi: la onde havendo io perciò diliberato di castamente vivere nell'avvenire supplicemente pregovi à farmi gratia di piu meco non venire à giacere; di che ove à voi non piaccia d'essaudirmi, piutosto che a piaceri vostri acconsentire, io stessa mi daro la morte. le quai parole come che al falso Imperadore grandissimo dispiacere recato havessero; nondimeno percio che ardentissimamente quella donna amava, temendo, ch'ella da se non s'uccidesse, nell'avenire di giacere con lei si astenne, et solamente essendogli il rimanente vietato, di mirarla, et di seco ragionare si contentava; tutte l'altre cose nondimeno nell'imperio essercitando, ch'al vero, et giusto Imperadore s'acconveniano. Il quale, per ritornare à lui, essendo in cerva tramutato, da ogni sorte di disaventura percosso, essendo da cervi maschi molto perseguitato, et da altri animali bruti spesse volte fieramente battuto per tante sciagure fuggire diliberò, da ogni altro animale alluntanandosi, di solo caminare. Onde havendo egli un giorno uno papagallo, che poco dianzi morto era, alla campagna ritrovato, et facendosi à credere di dover men travagliata vita passare, ove nel morto corpo di quello co'l suo spirito entrato fusse, dettevi sopra le parole, che cotal virtu haveano, subitamente, lasciata la cerva à terra morta, papagallo divenne, et con molt'altri


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