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temi hor' hora un'animale irrationale qui portare che il tutto io vi farò vedere. onde, fatta incontanente l'Imperadore una passera ritrovare, al filosofo la consignò, il quale affogatala, et gittatala à terra, dettele sopra con sommessa voce alcune parole, egli subitamente morto cadde in terra, et la passera viva ritornata cominciò per la camera, dovi si ritrovavano, à volare, et dopo buon spatio sopra il morto corpo del filosofo ritornata, cantatovi sopra alquanto, riscuscitando il filosofo, quivi ella, come prima era, morta si rimase. di che datosi l'Imperadore infinita ammiratione, sì come al filosofo avenuto era, di caldissimo disiderio si accese di volere uno tanto secreto apparare, et caramente il filosofo pregatone, non sapendo egli à si gran prencipe disdire, il tutto interamente gl'aperse. onde, poscia che di sì mirabil secreto divenne padrone, facendosi quasi ogni giorno alcuna uccello recare, uccidendolo, et collo spirito suo in quello passando, il proprio corpo morto lasciava, et quanto à lui fusse piacciuto sollazzandosi, da nuovo nel corpo suo collo spirito ritornando, lasciando morto l'uccello, risuscitava; et con questa arte dell'animo di molti de suoi vassalli accertandosi, i malvagi castigando, et i buoni con molti premij riconoscendo l'imperio suo in somma tranquillità tenea. di questo fatto il consiglier suo avedutosi, sapendo egli quanto al suo prencipe caro fusse divisando uno giorno seco come di cotal sua arte si fusse accorto, gli venne à raccontare,
et dimo-