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ro partenza sperando di rihaverlo ad ogni modo per lo sottile avedimento de giovani felicissima vita trappassava; et de suoni et canti grandemente dilettandosi, da ciascuna parte del paese si faceva de finissimi cantori, et musichi venire, i quali realmente donando, et ne' giardini, et caccie con essi tutto di trattenendosi, con infinito disiderio il ritorno de giovani stava aspettando. avenne in que' giorni, che havendo inteso uno mercatante, che ivi era con sue mercatantie capitato, che tanto il signore de suoni, et canti si dilettava, et i gran doni, che per ciò far solea, ritrovandosi una schiava di bellezza singolare, et in qualunque forte musica eccellente di maniera, che ciascun de que' tempi in tal scienza avanzava, fattogli cio intendere, fu da lui incontanente fatto chiamare, et impostogli, che la giovane, la quale Diliramma si chiamava, havesse alla presenza sua à condurre, per accertarsi del molto valor di lei nell'arte musicale, fu dal mercatante il commandamento di lui senza alcuna dimora essequito. onde vestita la giovane di honorati panni, venne co'l padron suo dinanzi à Behramo, il quale, la rara bellezza di lei vedendo, et la soavità de' suoni, et canti, che alla presenza sua la giovane fece udendo, fu dell'amor suo fieramente trafitto, et per ciò havendo gran numero de' danari al mercatante annoverato, la comperò et fattala di ricchi, et pomposi habiti vestire, essendo dell'amor della giovane acceso oltre misura, ove da publichi negotij libero si ri-