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facendo il giudice quelli in esso guardare, et à colui, che ingiusta dimanda facea, la faccia incontanente nera divenia, et quello, che dirittamente si difendea, nel primo suo color rimanendo, dal giudice vittorioso se ne giva. onde non facendo all'hora di testimoni mestieri, merce della virtu, che lo specchio havea, vivevasi in tanta quiete, et pace, che al proprio paradiso cotesto imperio si assomigliava; et quello, à cui per la fraude sua la faccia nera divenia, in altra maniera nello pristino stato ritornare non potea, salvo se calato in et uno pozzo assai profondo, dove con pane et acqua sola la vita sostentasse, quivi quaranta giorni non fusse dimorato. dopo la qual penitenza del pozzo cavato, et alla presenza del popolo condotto, il peccato suo confessando, la pristina sua forma ricoverava. onde per lo timore dello specchio in gran tranquillita vivendosi, et ciascuno dello stato suo contentandosi, davasi opera all'agricoltura, il paese di ciascuna cosa abondava, qualunque povero mercatante, ò forastiere che qui d'altre parti capitava, ricco nella patria sua se ne giva; à nimici di questo imperio il signor Iddio havea tutte le forze levate, et per molti anni una lieta, et felice vita ogn'uno godea. Vivea in quel tempo l'avolo mio, il quale due figliuoli havea, mio padre, et un altro mio zio, i quali dopo la morte di lui dell'imperio insieme contendendo, avvenne, che mio padre rimase superiore. Onde aspettando l'occasione il fratello di vendicarsi, si fattamente operò, che fece lo spec-