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dovi io di bellissimo ingegno dotati, so, che à ciò per voi alcuno rimedio sera ritrovato. Il rimedio, rispose il giovane, Sire, sie pronto, ove il conseglio mio vogliate esseguire. ha il vostro consigliere, per quanto io ho udito à ragionare, una sua concubina, la quale egli molto ama, et ad essa d'ogni suo segreto suol far parte. à questa donna se voi havete mezzo di far intendere, che sete dell'amor di lei talmente preso, che vi sentite morire, et che cosa non è, che voi per lei non siate per fare, sempre che ella dell'amor vostro voglia accertarsi, havendo, come nella maggior parte delle donne suole avenire, lunghi i capelli, et corto il cervello, conoscendosi bella, agevolmente si farà à credere, che disideriate, che essa dell'amor suo vi faccia dono. poscia, essendo voi suo prencipe et signore giudico, che incontanente habbia in poter vostro à venire, et in cotal guisa sono io certo, che d'ogni machinatione, che contra la persona vostra habbia il consigliere in animo di fare, dalla proprio bocca di lui siate per accertarvi. piacque infinitamente all'Imperadore il consiglio del giovane, et ritrovata una prudente, et saggia messaggiera, fingendo di ferventemente amare la donna del suo consigliere, l'animo suo tutto gl'aperse, et le commando, che senza alcuna dimora havesse cotale ufficio, ad essequire. Onde ella al commandamento di lui presta, ritrovata occasione d'essere con lei, le scoperse l'animo del suo signore, et dissele, che agevolmente potrebbe egli ò facendo il conseglier