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grazie infinite, et confessando di riconoscere la vita dall'alto, et nobil intelletto loro, di gran thesoro presentatigli, nel lor paese li rimandò. i quali in camino postisi, et nel regno del padre arrivati, lui che di già vecchio era, infermo ritrovarono, il quale con grande allegrezza ricevutili, et conosciutili veramente perfetti, per haver colla dottrina le varie maniere, et costumi di diverse nationi apparate, dopo haver loro data la benedittione della presente vita passò: et il maggior nel regno succeduto, quello con molta prudenza, et gran contento de' suoi vasalli lungamente governò. il secondo poi per non mancare alla Reina, che lo specchio à Behramo restituì, nel paese di lei avitatosi, et, secondo la promessa fattale, toltala per moglie, di quel regno divenne padrone. ne guari di tempo stette, che havendo Behramo una giovane figliuola, ricordandosi del ricevuto beneficio, mandò al terzo fratello quella per moglie ad offerire; il quale accettatala, et con una gran compagnia postosi in viaggio alla corte di Behramo ritornò, dove le sponsalitie solennemente celebrate per la morte del suocero, la quale poco tempo da poi successe, di tutto l'Imperio suo divenne signore.
IL FINE.
IN VENETIA per Michele Tramezzino,
M D L V I I.