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la beffa della giovanetta al Re fatta havesse loro apportato. ma percioche il Re di lei fieramente vedeano innamorato, et conosceano anco d'haverlo sino al'hora assai schernito, per fuggire alcuno inganno, che alle lor persone harrebbe il tiranno potuto preparare, diliberarono di prestamente partire. onde aviatosi Giassemen la istessa sera al tardo alla marina, uno navilio di Christiani, che la seguente notte havea à partire, ritrovò, et co'l padrone accordatosi, quanto facea lor di mestiero per la partita prepararono. poscia la seguente mattina per tempo al Re aviatisi, fingendo di volere con alcune loro mercatantie uno viaggio verso l'Indie fare, la giovanetta, che sola quivi diceano alla cura del lor palagio lasciare, molto gli raccommandarono. ilche essendo al Re di sommo piacere, largamente lor promise, ch'egli per le molte cortesie da loro ricevute, et la giovanetta, et il lor palagio farebbe à guisa delle proprie sue cose custodire. di che rendutegli i giovani molte gratie, presa licenza da lui, si partirono, et havendo il tutto preparato, il seguente giorno al tardo alla nave con Giulla, et Achel aviatisi, si partirono; et fra poche hore per havere il vento assai favorevole, molti miglia dal tiranno luntani si ritrovarono. ilquale la mattina per tempo levatosi, et inteso come la nave era partita, facendosi à credere di dovere la giovanetta à suo bell'agio godere, incontanente al palagio di lei aviatosi, et entrato nel cor-


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