Pagina:Peregrinaggio di tre giovani figliuoli del re di Serendippo.djvu/147

tiosissimi gioelli fattole fare uno solenne dono, ordinò, che secretamente colla sua Achel in una stanza, che nel giardino del palagio reale era in un luogo, Giulistano chiamato, fusse per lo spatio da lei dimandato custodita; non guari luntano dalqual luogo in un'altra habitatione la propria figliuola anco imprigionata tenea: ne quivi alcun'altra persona entrar potea, fuori che una vecchiarella, à cui, percioche era gran maestra di acconciar giardini, la cura di quel luogo era commessa. hor quivi in orationi, et preghi la dolorosa Giulla, secondo'l consiglio del confessore, tutto di dimorando, avenne che la figliuola de'l Re, a cui la vecchiarella la venuta di Giulla havea palesata, si pose in animo di volerle parlare, et di ciò havendo il padre caramente fatto pregare, il disìderio suo agevolmente ottenne. ilche havendo à Giulla subitamente per una sua cameriera fatto intendere, da lei fu con allegra faccia incontrata, et ricevuta. collaquale havendo per buon spacio di varie cose divisato, le venne anco in un lungo ragionamento la disaventura sua da principio à raccontare. onde havendola di se mossa a gran compassione, et conosciuto la figliuola del Re con quanta sicurtà Giulla le miserie sue le havea narrate, ell'anco la morte del zio, la prigionia del marito, et il lungo tempo, che quivi il padre la tenea rinchiusa, le fe palese. et per ciò havendo le due giovanette una gran domestichezza tra lor fatta, et gran parte del