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nire, et insieme fattigli pacificare, il fallo suo gli perdonò. poscia assignato all'altro oraffo, che'l latrocinio gli havea palesato, un podere alla città vicino, colla cui rendita potesse la famiglia sotto nutricare, et essi anco fatti insieme riconciliare, allegri, et lieti, alle lor stanze li rimandò.
N
on si puo dire quanto diletto à Behramo, et à chiunque udita l'havea la raccontata novella havesse apportato, per la strana beffa, che alla moglie sua l'oraffo fece; allaquale posto che hebbe fine il novellatore, si cominciò una soave danza a sonare, laquale havendo il cuor di Behramo rallegrato assai, di gran miglioramento gli fu cagione. poscia, sendo l'hora di gia tarda, le mense si prepararono, et cenato che si hebbe, andò ciascheduno alla camera sua à riposare, et venuta la seguente mattina del Giovedi, la corte tutta, si come di guarnimenti gialli era il quarto palaggio adobbato, di panni dell'istesso colore vestitasi, à quello s'aviò. dove gionto che fu Behramo, con la donzella, che ivi era, secondo 'l costume suo, per buon pezzo tratenutosi, dopo levate le mense, fatto il quarto novellatore à se chiamare, che alcuno bell'accidente egli anco gl'havesse à raccontare, gli commandò. ilquale, fatta al signore la debita riverenza, alla novella sua cotal principio diede. Fu gia nell'antica città di Babilonia un Soldano, ilquale havea un suo figliuolo, Rammo nominato, la cui madre, che Soldana era, essendo morta,
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