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quando viene, e l’andar soldato in questi momenti è una vera fortuna, capite? Doppia paga, buon trattamento, carriera aperta.... E poi in una guerra d’insorti come questa, in un paese ricco come l’Italia, se saprete fare, non vi mancherà certo la vostra parte di bottino. E quando quei matti si saran finiti di quietare, ciò che non andrà in lungo, perchè le nostre armi finora sono state sempre vittoriose.... allora m’impegno io di procurarvi un congedo. Tutt’al più un paio d’anni, giovinotto, e poi tornerete a casa con le tasche piene di napoleoni, con una bella croce sul petto; e cotesta pazzerella che ora piange, se avrà tanto giudizio di aspettarvi, sarà ben contenta di diventare la vostra signora moglie! Addio, addio. Ricordatevi di me e fatemi un brindisi al primo bivacco, quando sarete al campo. — E gettò al giovine una moneta.
I tre partirono mortificati. Ma le parole del barone erano un seme che doveva dare il suo frutto. Il giovane infatti le andava ruminando continuamente, e ne’ suoi occhi avevano acceso come una fiamma sinistra che disseccò ben presto le lacrime che il pensiero della Mariuccia gli faceva versare. L’Italia, questo paradiso terrestre, questo paese dell’abbondanza e della ricchezza, ch’egli aveva tante volte sentito magnificare, ora gli stava sempre nella mente. Se incontrava un ricco, se per caso vedeva lo scintillare d’un anello, di un monile, o di qualunque altro oggetto prezioso, subito gli veniva l’idea che di questi in Italia ce ne fossero a bizzeffe, e senza scrupolo, nel segreto del suo cuore, agognava l’oro dei ribelli, come preda lecita e promessa. Insomma, egli s’andò ogni di più adattando al destino che l’attendeva, e quando venne l’ordine di partire, era già soldato