Questa pagina è stata trascritta, formattata e riletta. |
— 11 — |
sarei stato così vicino a veder effettuata la mia segreta speranza? La lettera della tua nobile zia e l’invito della contessa che ora ci chiama in casa sua, dov’egli ritorna dopo la sua gloriosa vittoria, mi danno quasi la certezza che il mio non è un castello in aria. Mia Cati, poiché egli desidera di rivederti, non può essere che per deporre a’ tuoi piedi la sua immensa fortuna. E quando ti avrà riveduta, non sarà, no, più sogno il mio! Le tue adorabili qualità lo faranno orgoglioso della sua scelta. Quando mio fratello moribondo ti affidava a me, io mi accòrsi subito che l’orfanella era un gran tesoro....
— Un tesoro, padre mio, è stata per me la vostra bontà, e le cure e l’affetto più che paterno che sempre mi prodigaste, al quale — soggiunse ella abbassando la voce e facendosi sempre più melanconica — al quale sento di non saper corrispondere come dovrei, e ne provo rimorso....
— Senti, Cati, noi dobbiamo vivere sempre insieme. Quando sarai maritata, io mi stabilirò a Vienna vicino a voialtri: così ti vedrò ogni giorno e la tua felicità sarà tanta vita per me. Vienna è una gran bella città! L’allegra, la gaia Vienna; il paradiso terrestre delle feste e dei piaceri! Oh, si sa vivere a Vienna! Chi può comprenderti qui? Questi rozzi provinciali non possono apprezzare le grazie squisite della tua nobile educazione! Le tue amabili maniere, il tuo buon gusto, i tuoi distinti talenti qui sono gettati, sprecati, e per questo tu sei così melanconica. Ma a Vienna avrai campo per brillare. Tu se’ nata per essere la delizia di una capitale, per destare l’ammirazione e la simpatia nei nostri più eleganti salotti. Oh, pensa alla mia gioia quando ti vedrò finalmente collocata nella luminosa atmosfera che sola ti si con-