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78 | amore senza benda. |
landa di fiori di tela, sotto la quale Olga passava e ripassava luccicante e con tutte le vele al vento. Ella, per togliersi la seccatura, gli rispose che quel signore voleva godersi i denari che spendeva. — E tu ci hai gusto! — insisteva Sandro. — Lo fai apposta! Quando hai a passare sotto la ghirlanda, ti chini come se io fossi nano. — Mi chino come mi piace! — rispose lei alfine. E per giunta il direttore assestò a lui la multa.
Al vederla così caparbia, con quegli occhi indiavolati, che buttava all’aria ogni cosa, egli se la mangiava con gli sguardi come quell’altro, e ballava fuori tempo dalla rabbia. La Olga pareva che lo facesse apposta a girargli intorno senza farsi cogliere. Infine, nel galoppo finale, potè balbettarle ansante sulla nuca:
— Se tu cerchi l’amoroso nelle poltrone, troverò anch’io qualcosa nei palchi.