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amore senza benda. | 77 |
con un mazzo di fiori, che infilava arrancando il corridoio delle ballerine.
— Sangue di!... corpo di!... — cominciò a sbraitare; ma pel momento non potè far altro, chè di fuori chiamavano pel ballo. Olga comparve l’ultima, infarinata come un pesce, scutrettolando più che mai, e col garretto teso, quasi avesse preso un terno secco quella sera.
— Olga, — le disse Sandrino sotto la fontana di carta, mentre le ragazze si schieravano scalpicciando e sciorinando le gonnelline. — Olga, non mi fare la civetta, o guai a te!...
La Olga avrebbe potuto stare nella prima quadriglia, tanto si sbracciava e dimenava i fianchi, che bisognava scorgerla per forza. — O che non l’abbassa mai l’occhialetto quello sfacciato! — borbottava lui, mentre sgambettava con grazia reggendo la ghir-