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al veglione. | 39 |
da aversela a male, tanto era bella e allegra col bicchiere in mano e le braccia bianche levate in alto; e conosceva tutti, e li chiamava col tu per nome a uno ad uno. Ad un bel giovane che le sorrideva sotto il palco, ritto e fiero, ella gli vuotò sul capo il bicchiere di sciampagna.
— Questo qui, disse uno nella folla, s’è maritato che non è un mese, e la sposa è lì che guarda, in seconda fila.
La sposa in seconda fila, tutta bianca e col viso di ragazza, stava a vedere, seria seria, e con grand’occhi intenti.
— Adesso, pensò Pinella, l’è ora di andare dalla contessa, per le bottiglie.
Nel palco colle cortine rosse calate, dopo l’allegria di prima, s’erano fatti tutti serii e taciturni, che non vedevano l’ora di andarsene, e posavano i gomiti sulla tavola, carica di lumi e d’argenterie, coi