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al veglione. 37

quel momento osservava che la ragazza era magrolina e aveva i capelli castagni come la Carlotta. E l’altro insisteva, insisteva, col fiato caldo sul collo di lei, che avvampava quasi ci si scaldasse, e ritirava pian piano gli stivalini di raso sotto la panca, come per nascondere le gambe nude, nella maglia color di rosa, che luccicava qua e là, e sembrava arrossire anch’essa.

Ah, la Carlotta aspettava di fuori, al freddo, è vero; ma Pinella era più contento così. — La ci va! La ci va! continuava il suo vicino. La ragazza s’era levata, per forza, col mento sul petto, e il seno che si contraeva come un mantice, sotto i ricami d’oro falso. L’altro le aveva preso il braccio, e la tirava, la tirava. Ella si lasciava tirare, passo passo, colle gambe nude che esitavano l’una dietro l’altra. — Tombola! urlò loro dietro il ragazzaccio. E sparvero nella folla.