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242 l'ultima giornata

a tutti e due, prima lei e poi lui, con quel trincetto che portava indosso, anche quando non era a bottega — non si sa mai! — E si posava colle mani in tasca davanti alle ragazze, che lo ascoltavano intente, bel giovane com’era, coi capelli inanellati che gli scappavano di sotto a un cappelluccio piccino piccino. Il cameriere portò delle altre bottiglie, e tutti, coi gomiti allungati sulla tovaglia, parlavano di cose tenere, cogli occhi lustri, stringendosi le mani. — In questo mondo cane non c’è che l’amicizia e un po’ di volersi bene. Viva l’allegria! Una bottiglia scaccia una settimana di malinconia. Alcuni si misero in mezzo a rappattumare due pezzi di giovanotti che volevano accopparsi per gli occhi della morettina che andava dall’uno all’altro senza vergogna. — È il vino! è il vino! si gridava, Viva l’allegria! — I pacieri fu-