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conforti. | 219 |
— Niente.
— Confidati con tua madre, col sangue tuo. Se tuo padre sapesse!...
Per tutta risposta la ragazza alzò la fronte e le fissò in faccia gli occhi azzurri.
— Mamma, io non voglio morire come gli altri!
Il maggio fioriva, ma la fanciulla s’era mutata in viso, ed era divenuta inquieta sotto gli occhi ansiosi della madre. I vicini le cantavano: — Badi alla sua ragazza, sora Arlìa. — Il marito istesso, colla cera lunga, un giorno l’aveva presa a quattr’occhi nella botteguccia nera, per ripeterle:
— Bada a tua figlia, intendi? Che almeno il sangue nostro sia onorato!
La poveretta non osava interrogare la figliuola al vederla tanto stralunata. Le fissava soltanto addosso certi occhi che