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200 via crucis.

tre il Renna fumava alla finestra, in maniche di camicia.

E le disse pure: — Abbiamo fatto un bel marrone! — Sapeva che Beppe, il fratello della ragazza, era un giovanotto schizzinoso, di quelli che non amano far ridere alle proprie spalle. Motivo per cui a poco a poco andava raffreddandosi coll’amante. — Tu sei troppo imprudente, cara mia! Fai le cose in modo da aprire gli occhi a un cieco. — Santina taceva e si struggeva in silenzio. Poi il Renna la esaminava dalla testa ai piedi con un’occhiata. — Cos’hai? Hai un certo viso! Il marrone?... — Allora scoprì pure che egli sgomberava adagio adagio dalla stanza di sopra. Lo sorprese per la scala con un baule sulle spalle. — Te ne vai? Mi pianti? — Anch’egli negava, colle braccia in croce, come quell’altro. Infine gli scappò la pazienza. — Ebbene, cosa vuoi?