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là del fiume, seppero che avevano persa la battaglia.
— O come? — diceva Malerba. — O come? — E non sapeva capacitarsi.
Poi, terminata la ferma, tornò al suo paese, e trovò la Marta che s’era già maritata, stanca d’aspettarlo. Anche lui non aveva tempo da perdere, e prese una vedova, con del ben di Dio. Qualche tempo dopo, lavorante alla ferrovia lì vicino, arrivò Gallorini, con moglie e figli anche lui.
— To’ Malerba! O cosa fai tu qui? Io faccio dei lavori a cottimo. Ho imparato il fatto mio all’estero, in Ungheria, quando m’hanno fatto prigioniero, ti rammenti? Mia moglie m’ha portato un capitaletto... Mondo ladro, eh? Credevi fossi arricchito? Eppure il nostro dovere l’abbiamo fatto. Ma chi va in carrozza non siamo noi. Bisogna dare una buona sterrata, e tornare a far