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camerati. | 171 |
— Infine, conta su. Ci hai l’amante al tuo paese? — domandava Gallorini. Egli lo fissava, sospettoso, e dimenava il capo. Nè sì nè no. Poscia si metteva a guardare lontano. Ogni giorno con un pezzetto di lapis faceva un segno su di un piccolo almanacco che aveva in tasca.
Gallorini invece ci aveva l’amante. Un donnone coi baffi che gli avevano visto insieme al caffè una domenica, seduti con un bicchier di birra davanti, e aveva voluto pagar lei. Il Lucchese se ne accorse ronzando lì intorno colla Gegia, la quale non gli costava mai nulla. Egli trovava delle Gegie dappertutto, colla sua parlantina graziosa, e perchè non si avessero a male d’esser messe tutte in fascio sin pel nome, diceva che quello era l’uso del suo paese, quando una si vuol bene, si chiami, Teresa, Assunta o Bersabea.