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gelosia. | 163 |
sangue al vederlo, e affrettava il passo, smorta come un cencio. Egli la raggiunse in via Ciossetto, furibondo, e l’afferrò pel braccio. — Per carità! Non mi fate male! Che amante? Ti giuro! Non ne ho! — Tanto meglio. Allora, se non ne hai, perchè non vieni?
E ci andò per la paura. Dopo il Bobbia, appena se ne accorse, montò in furia: — Tu vuoi sempre bene a tuo marito, dì! — Oh, quel poveretto!... — Allora hai per amante il sor Gostino! — No, non è il mio amante. — Ma gli vuoi bene, dì! — Ella tremava e supplicava: — Non son venuta qui? Non ho fatto quel che tu dicevi? Cosa vuoi ancora?
Voleva... voleva... E prima voleva mandarla via di casa a calci, voleva! Poi col sor Gostino avrebbe fatto i conti a tu per tu, e non per gelosia della Carlotta veh...