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l’osteria dei buoni amici. 127

mangio mica tua sorella! Bel modo di accogliere la gente!

Voleva condurlo a salutar gli amici, cent’anni che non lo vedevano. Tonino, nicchiava. — Bestia! pel conto che fanno di te i tuoi parenti! Piantali, via.

Ai Buoni Amici trovarono l’Orbo, che voleva salutar Tonino anche lui, e giuocava a briscola in un cantuccio con dei carrettieri. Al Verziere non ci veniva più, perchè la sora Gnesa lo accusava di guastargli il figliuolo, e Barberina gli faceva delle partacce. — Un gendarme, quella ragazza! — Poi dissero che volevano andare a cercare il Nano, il quale aveva disertato dai Buoni Amici dacchè l’oste non gli faceva più credito.

Prima di scovare dove avesse dato fondo il Nano dovettero girare mezza dozzina d’osterie. Marco adesso era come un