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104 | semplice storia. |
l’era piombata addosso. La padrona, non si sa come, venne a sapere del militare che bazzicava in portineria, e le diede gli otto giorni per cercarsi un’altra casa. Femia sbalordita com’era dall’angustia, non sentì nemmeno il colpo. Il domani, a qualunque costo, volle andare a salutare Balestra alla stazione.
Erano tutti sul piazzale, coi sacchi in fila per terra, pigiandosi attorno alle carrette dei fruttivendoli. Balestra le corse incontro, coi suoi arnesi da viaggio a tracolla, e il chepì foderato di bianco. Che crepacuore, al vederlo così! Andavano su e giù pel viale, col cuore stretto; e quando fu il momento di partire, egli la tirò in disparte e la baciò.
Per fortuna Monza non era lontana. Ella gli aveva promesso di andarlo subito a trovare. Ma quegli otto giorni in