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— 20 sezione che non è quella degli altri sei, e sarà giustiflcata una prima classificazione su simili basi», assegneremo il Fontaniniano a una famiglia e il Riccardiano a un’altra ben distinta. Esaminati però i due codici fuori dei 30 punti critici indicati dal Monaci, essi- ci offrono tali somiglianze da farsi credere poco meno che fratelli. Sono simili le rubriche, le quali per quanto ho veduto nei codici fiorentini e potuto ricavare dal Do Batines e dal Moore, debbono essere poco frequenti, essendo sostanzialmente le stesse che compaiono nell’edizione vendeliniana coirargoménto del primo canto così modificato e spropositato: Qui comincia il primo canto della Commedia di Dante nella qiuzle si dimostra come voleva pervenire alla cognizione delle virtù e perciò conoscere gli appariscono le tre furie. Oltre a ciò, i due codici hanno la singolarità di contenere l’Ottimo commento coi primi quattro canti diversi da quello a stampa, o lezioni caratteristiche ed errori grossolani, comuni, còlti qua e là in un rapido esame del testo e fin dove mi consentiva la collazione non compiuta del Fiammazzo che dichiara di dare dei codici illustrati soltanto le varianti principali.
1, 44 non mi mettesse 57 pensieri pianger s’attrista 78 tanta gioia V, 41 schiera lunga e piena VI, 2 di due cognati Vili, 76 altre fosse XIV, 57 chiamando: Buon Vulcano XV, 29 la mano a la sua faccia 83 cara e buona imagine et paterna