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74 MARIO RAPISARDI

una sola, che il nostro amore si è diffuso a tutto il genere umano.

Non rinneghiamo dunque, per carità, quel patriottismo, che alcuni ultimi venuti guardano da alto in basso non senza un sorriso olimpico di ragazzetti ignoranti e ingrati; ricordiamo invece, con fremito d’entusiasmo e di venerazione, tutti quei generosi che ci hanno delle loro ossa innalzato un monte, dalla cui cima gloriosa, se abbiamo la forza di sollevarci a tanta altezza, possiamo contemplare tranquillamente gli orizzonti della gloria illuminati dall’aurora dei nuovi ideali dell’umanità.


X.


Possa l’italica gioventù, in questi giorni sacri alle memorie gloriose del patriottismo, avviarsi alla conquista dei nuovi Ideali con la fede e l’entusiasmo che animava i mille Argonauti alla liberazione della Sicilia.

Possano e vogliano le anime giovanili, affratellate nel culto della Verità e della Giustizia, tenersi sdegnosamente in disparte da quel volgo libidinoso e maligno, che fa della scienza un mestiere, della religione una maschera, della letteratura un lenocinio, dell’arte un’orgia di selvaggi ubbriachi, un pandemonio ridicolo di mentecatti e di furbi.