Questa pagina è stata trascritta, formattata e riletta. |
214 | pensieri e discorsi |
come nebbia, lasciando sereno in un attimo il cielo dell’umanità. Ma le evoluzioni degli esseri coscienti hanno un elemento in più che quelle degli altri esseri. Quest’ultime sono fatti della natura; quelle prime sono macchine, le quali si muovono, sì, con certe leggi che non facciamo noi; ma le macchine stesse le facciamo proprio noi. La volontà è la macchina con cui gli uomini fabbricano il loro avvenire.
Or dunque poichè il nazionalismo conserva il carattere e l’essenza dei singoli popoli, e l’internazionalismo è per impedire le guerre che cancellerebbero quel carattere e distruggerebbero quell’essenza dei singoli popoli; ebbene, bisogna voler essere nazionalisti e internazionalisti nel tempo stesso, o, come dissi già con frase molto combattuta, socialisti e patrioti!
X.
Come si fa? Certo, si soffre. In noi sono due anime. Due anime erano in voi, o generosi socialisti, che andaste a combattere coi palicari di Creta, e poi a fianco degli euzoni dell’Oeta! Chi vi chiamava, o socialisti generosi, quella volta, chi v’invitava a cotesta che era una battaglia con voi stessi, prima che con Edhem pascià; era l’Ombra di Garibaldi. E chiediamo dunque all’Ombra stessa, come fece egli a solvere quel nodo, a dirimere quella battaglia interna, a essere, con tanta semplice coerenza, socialista e patriota e anche credente (oh! credeva all’anima delle farfalle e dei fiori, e supponeva che due uccellini fossero le tombe canore e alate delle sue bambine), chiediamo al nostro eroe che c’insegni e