Questa pagina è stata trascritta, formattata e riletta. |
L’ÈRA NUOVA
È un giorno come un altro il dì che chiude un secolo e ne apre uno nuovo?1 Si deve, quel dì, inalzare al sole, al vecchio e giovane dio di nostra gente, un inno più fervido e più alto?
Sol di vita che con il fiammeo carro
porti e celi il giorno, che sempre un altro e
sempre quello sei, non veder di Roma
nulla più grande!
Ecco: per ripetere o rinnovare quell’inno, bisognerebbe aspettare la fine non solo d’un secolo, ma d’un anno mondano, dopo la quale è la palingenesia; dopo la quale
Torna la Vergine già, il buon tempo è già di Saturno:
genere d’uomini nuovo dai ceruli culmini scende;
con la quale
Fede e Pace, Onore e Costume antico ed
osa la negletta Virtù tornare e
già si mostra l’universal Ricchezza
piena di doni.
- ↑ Così parlavo presso la fine del secolo già sepolto.