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vegliando | 81 |
Il volto aguzzo e smunto,
E l’alito di un monaco defunto
Che, scappato dal freddo monumento,
20Sfiorandomi col mento,
Evoca da quei fogli impolverati
I suoi studii passati,
E vi rannoda, palpitando, i fili
24Degli anni giovanili.