Guardi. — E tirò di sotto a un cencio nero
Tre colombi, due tordi e un capinero.
— Non siam che a mezzo aprile, e sente, sente
Quanti nidi? la selva par vivente;
Ne abbiam per tutto giugno
Di correre la valle e le pendici! —
E lietamente si stringeva in pugno
I poveri infelici.
Pugno di rosa, e belli occhi lucenti,
E chiome d’oro, e labbra sorridenti,
Pugno di paggio uscito a coglier gigli
Di una regina per i biondi figli!....
Il falco sghignazzava
Nell’azzurro del ciel come un buffone,
E il mesto animo mio gli perdonava
La fame e l’uccisione.