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IX.


MEMORIE DEL PRESBITERO




Vivis rosa grata et grata sepulcris.


I bei giorni trascorsi al presbitero!
     O mio santo curato,
     Che al giovinetto amico
     Schiudesti il dolce asilo intemerato
     E l’animo pudico,
     Benchè or lungi da me tu sia sepolto,
     7Ti parlo ancora, e ti riveggo in volto.

Ecco il canuto crine, e il mite sguardo!
     Oh, l’orto ecco, e la oscura
     Stanzetta della sera,
     Ove lasciai partendo una pittura;
     Ecco la croce nera,
     E i santi scarni appesi alla parete,
     14Taciti amici del solingo prete.