Suonano a esequie, un feretro s’avvia,
Un prete è in allegria.
Stelle, mai non vedeste a notte oscura 20Spirti in fiamma esalar la mia pianura?
Gelsomini, se il suol che vi ha concetto
Nel fango si educò di un cataletto,
Nulla udiste venir lungo lo stelo,
Verso i petali schiusi, e verso il cielo?
25O fior, centuplicatemi l’olezzo....
Ch’io non senta il mio lezzo!
Stelle, scendete nell’anima mia
Di mè stesso a ingannar la tenebria!
Rinnegate il Signore, o fiori, o stelle, 30Che vi fè così puri e così belle,
Mi creò sì superbo, e buono, e lieto,
E intascò sogghignando il suo segreto!