Perchè nascesti?... dissero
Alla povera madre
Che a sè chiamato avevati 20Dei cherubini il padre;
Ma le materne lagrime
Non prevedeva Iddio?
Oh lo spietato oblìo 24Che domina nel cielo!
Nel cielo?... Arpìa, silenzio!
Ci può la madre udire:
La fede ell’ha, diciamole 28Che lo vedrà redire
Pura animuccia, silfide
Color di paradiso,
A baciarla sul viso, 32A baciarla sul core!...
Oh gli orrendi spettacoli
Del nostro cimitero!
Un muricciuolo squallido, 36Un campo grasso e nero.
Ed una danza assidua
Di tibie innominate,
E smorfie, e ghigni, e occhiate 40Di teschi al sol risorti!...
Le croci, pinte ad olio,
O sculte in marmo e in oro,
Son là, delle famiglie 44Miserrimo decoro,