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XLIV.
CONVENTO IDEALE
Io voglio farmi un piccolo convento,
Lontano, solitario, in riva al mar;
Colà, pieno di sole, in mezzo al vento,
4Starò lieto e tranquillo ad invecchiar.
Sarò il padre prior de’ miei peccati,
E una regola nuova inventerò;
I miei pensosi e pallidi affigliati
8Senza scelta di sesso annicchierò;
Primo l’Orgoglio; — sarà un frate austero,
Sarà padre guardiano e consiglier;
Da molt’anni è abilissimo al mestiero:
12Prender la gente a calci nel seder.
Poi l’Accidia, l’Accidia anima pia,
Soave primogenita del ciel;
E verrà spesso nella stanza mia
16Perchè le aggiusti sulla faccia il vel.