Questa pagina è stata trascritta, formattata e riletta. |
134 | PENOMBRE |
Caldo era il vento e fulgida la sera;
Volghi e campane avean finito il coro,
E nei vasi di fior della ringhiera
S’udian le foglie bisbigliar tra loro.
Sacra natura, nella tua dolcezza
Chi mai le sventurate anime arresta?...
Il poeta languïa per l’amarezza,
Come un uom che morisse in una festa.
V
Pel ragno sospeso
Tra fila d’argento
I baci del zefiro
Son sbuffi di vento.
Al verme indifeso
Togliete la fede
Che il fango non l’odia
Che l’astro lo vede;
E il verme s’arresta,
Ripensa il cammino,
Le scarpe degli uomini,
La neve, lo spino....