Questa pagina è stata trascritta, formattata e riletta. |
a un feto | 113 |
Per chi ha pianto d’angoscia,
Per chi di gioja ha pianto,
L’orribile mio canto
160Posso mutare ancor....
Era un bel dì di luglio;
Dagli ampii finestroni
Piovean cadenze e balsami
Di fiori e di canzoni;
165Brillavano le mummie
Nelle corteccie frolle,
E dalle vecchie ampolle
Frangea scintille il sol.
Come una freccia argentea,
170Dalla mesta vetrina,
La man sottile e candida
Dell’etica bambina
Parea segnar nell’aria
Qualche invisibil cosa:
175Spirti color di rosa,
Ali spiegate al vol!