Areopagista miope,
Svesti la toga nera; 75Dà il braccio a questa povera
Mia Musa passeggiera,
E, tu canuto e burbero,
Noi mesti e giovinetti,
Oltrepassiamo i tetti, 80Chiediamone al seren!
Ei ti dirà che brillano
Gli astri, che l’aura è pura,
Che raggi il sol diluvia,
Che immensa è la natura; 85Che è scintille la polvere
Scossa dal nostro piede,
E che talor si vede
Qualche fiammella errar;
Ei ti dirà che l’ebete 90Mondo gli appar giulivo,
Che ha sulla faccia immobile
Un punto ammirativo:
Che i nostri mar son lucidi,
Le nostre case bianche, 95E che dell’ali stanche
Eterno è il sibilar!
E allora udrai la pallida
Compagna a singhiozzare,
E sentirai sull’anima 100Le tenebre piombiare,