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XXIX.


DAMA ELEGANTE





Costei, la bionda dagli occhi procaci,
     Costei, la bella
     Che ha fralezze di fior, raggi di stella,
     Io la vorrei
     5Compagna e schiava dei dolori miei.

Vorrei darle la mia sete di baci
     Non noti al mondo;
     Come un aratro sul suo sen giocondo
     Vorrei passare,
     10E nell’ansia vederla agonizzare.

E poi narrarle la immensa amarezza
     Dei disinganni;
     Dirle la noia che precede gli anni;
     Dirle che Iddio
     15Ci ha fatti al sogno, all’estasi e all’oblìo!