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capitolo decimonono 75

Il Procuratore fiscale non si oppone, ma vuole sapere perchè tali deduzioni non furono dal Capanna fatte quando era esaminato dal Giudice.

Risponde quando fui interrogato ero in stato di convulsione e non ricordai questi particolari: la notte, calmato, ripensandoci, me ne rammentai: feci istanza al Giudice Istruttore per essere risentito, non mi si volle udire, perchè dissero che il Giudice Processante era partito da Civitacastellana.

Ritiratisi Capanna e tutti gli altri1 il Tribunale è rimasto solo (!) per deliberare sulla domanda dell’avvocato Frassinelli.

Il Tribunale decreta che si proceda nella discussione della causa, riserbandosi nel giorno del relativo giudizio di emettere analoghe risoluzioni sulla dimanda della difesa relativamente al prevenuto Capanna.

Questi è introdotto di nuovo: nnll’altro ha da dire: è fatto uscire, ed entra Giuseppe Caravacci.

Ripete ciò che disse nei costituti: la distribuzione del danaro e delle pistole al fienile non avvenne prima, ma dopo il 15 Novembre 1848.

Non fu Capo-popolo, non appartenne al Battaglione Reduci e ripete lui essere stato il 15 ad assistere il fratello Luigi, gravemente malato.

Esce Caravacci e introducesi Cesare Diadei che si riporta a ciò che disse nei costituti. Dice che a Tor di Quinto era Vice-Caporale e trovarsi in miseria per la cattiveria di Bernasconi.

Attesa l’ora tarda recitate le solite ecc. rinviasi l’udienza a domani 29 corrente2.

Mercoledì 29 Marzo 1854.

Recitate le solite preci ecc. Bernardino Facciotti è introdotto: ripete ciò che disse nei costituti: nega la conoscenza di Grandoni; non ha altro da dire.

Si ritira: entra Giuseppe Fabiani che dice esservi altri soprannominati Carbonaretti. Il 15 Novembre 1848 era al-

  1. Tutti gli altri, intende il Procuratore Fiscale, il Procuratore dei poveri e i tre Avvocati difensori.
  2. Processo, Tomo XVI, Verbali Dibattimenti, terzo Verbale.