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44 il processo di pellegrino rossi

reticente, che non fu molestato, nè processato come complice e di cui, per conseguenza, fu dai due Processanti accettata la smentita, che distruggeva la rivelazione Politi.

E, se così fu, con quale onestà il Relatore invoca ancora una rivelazione di cui fu dimostrata la falsità, e con quale senso comune invoca un documento che, oltre essere falso, non prova nulla intorno alla fusione?

E vediamo se sia più valida la invocazione della testimonianza di quell’onesto Gregorio Salvati, che il Relatore riproduce in appoggio alle invenzioni dell’impunitario, nel § 475.

Il Relatore anche qui, falsando la verità delle risultanze processuali, secondo è suo sistema, riproduce un frammento della deposizione Salvati, tagliandone fuori una proposizione che io rimetterò al suo pósto e della cui. importanza saranno giudici i lettori.

Luigi Badini — così riproduce la testimonianza di Gregorio Salvati il Processante Relatore — amico di Angelo Brunetti e della Lega Facciotti mi raccontò che fece unire in relazione Bernardino Facciotti e compagni con Ciceruacchio e mi diceva che appunto anche sotto gli ordini del Brunetti era un’altra società di congiurati e anche questa riunione, come mi disse Bernasconi, aveva tra i capi un liceo signore contumace.

Questa è la riduzione arbitrariamente falsificata dal Processante Relatore della deposizione Salvati,, la quale rèstituita al suo genuino testo, dice cosí:

«Luigi Badini detto lo Scozzone, amico .intrinseco’dei due Brunetti e compagno dei Facciotti mi raccontò che egli fece unire in relazione Bernardino Facciotti con Ciceruacchio. io però non so nè dove, nè come avvenisse l'unione delle due società. Che delle riunioni di Ciceruacchio fosse uno dei Capi il Principe di Canino lo seppi da Filippo Bernasconi».

Come i lettori vedono il sussidio della semi-prova alle affermazioni del Bernasconi circa alla fusione si dilegua, sia perchè il periodo pretermesso dal Processante toglie ogni valore alla deposizione, sia perchè il Salvati non parla di cosa da lui saputa o veduta per fatto proprio, ma pel