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34 il processo di pellegrino rossi

a otto, a dieci persone, discorrevasi di uccidere Rossi, levare il governo pontificio e creare la repubblica; mentre quelle circostanze il teste effettivamente le espone quando parla delle riunioni alla vigna presso il Colosseo, promosse da Ruggero Colonnello e a cui intervenivano parecchi Vaccinari della Regola.

A provare parecchi altri errori e la patente mala fede del Relatore Laurenti, trapasserò sopra altri esempi che ne potrei addurre e mi fermerò al § 312 nel quale il Laurenti, riassumendo secondo il suo sistema del mosaico, le deposizioni dell’impunitario Bernasconi, scrive così:

Narra avere inteso da Bernardino Faccioni e da Fabri la sera del 16 novembre, che il Panella fosse ufficiale della Legione romana che era un bravo giovinotto e della loro1 fol. 6963. Narra ancora che abitando il Carbonelli in una casa a piazza Poli, si recava esso coi Faccioni, Fabri, Maiorini e con dei Dragoni a trovarlo e riceveva tutti in una cameretta fol: 6478.

I lettori vedono di per loro che il Processante Relatore prima ha citato una parte del ventesimo terzo esame del Bernasconi e dopo cita un frammento del ventiduesimo ed ha la spudoratezza di aggiungervi l’avverbio ancora, quasi a far credere che il secondo frammento, il quale faceva parte di una anteriore deposizione, appartenesse ad una deposizione posteriore e facesse seguito a quell’altra.

L’impunitario Bernasconi nel ventiduesimo suo esame parla di un seguito di circostanze — o false, o vere, per ora poco importa — tutte posteriori all’omicidio Rossi. Ed ecco il vero frammento dal Processante alterato ai suoi fini.

«Intese dire che il Bezzi era stato preso a sassate da persone del loro partito e che Saliceti e Canino erano gelosi di Sterbini e che ambivano di essere esaltati. Continua affermando che il loro partito fu che fece la dimostrazione a Garibaldi e la domanda della Costituente a piazza SS. Apostoli e narra che lui andò con Maiorini, Bernardino Faccioni e Fabri a trovare Carbonelli a piazza Poli N. 8 e che li ricevè in una cameretta ecc.».


  1. Il loro si riferisce alla congrega dei Facciotti, cui l’impunitario apparteneva e che egli chiama partito.