Pagina:Pellegrino Rossi e la rivoluzione romana III.pdf/43


capitolo decimottavo 31

così feroce accusatore dei Facciotti, nel decimo suo esame aveva detto che Bernardino, tre quarti d’ora dopo mezzo giorno del giorno 15 a piazza della Cancelleria si era separato da lui, andando con un paino verso Via del Pellegrino e che egli più non lo aveva riveduto fino alle tre o tre e mezza pomeridiane e non tiene conto della deposizione resa dall’Ispettore di polizia Vincenzo Volponi il 6 novembre 1852, proprio dinanzi a lui Laurenti, nella quale disse: qualche giorno dopo la morte del Ministro Rossi, Pietro Molari mi confidò che, dopo ucciso il Ministro Rossi, trovandosi esso con Bernardino Facciotti nella bottega di questo in via Marforio capitò quivi Girolamo Conti, detto Girolometto, il quale disse alcune parole all’orecchio del Facciotti e che questi si cambiò di colore e allora il Conti gli replicò: «adesso bisogna che andiamo da padron Angelo a fare il resto:» e il Conti partì; ed allora il Facciotti espresse al Molari che Conti gli aveva dato la notizia che era stato ucciso il Rossi e che quindi bisognava andare per le piazze di Roma a resistere ai Carabinieri ecc.

Ora se il Facciotti era nella sua bottega e vi riceveva a quel modo la notizia dell’uccisione del Rossi — secondo la deposizione del zelante confidente Pietro Molari — ecco che non si trovava alla Cancelleria e che non partecipava, neppure coi fischi, all’omicidio del Conte Rossi.

Al § 110, il Relatore, che spesso sbaglia, non so per errore suo o per errore di stampa, anche le citazioni dei fogli del processo, riferendo, ad intarsio, le parti delle rivelazioni del delatore Antonio Toncker che fanno comodo a lui, cita il foglio 365 nel quale è allegato nei fogli 363-367 un dispaccio della Direzione Generale di Polizia sui proposito dei due Civici Romolo Poggioli e Giuseppe Montesi messi a guardia della vigna Mattei, invece di citare il foglio 3260-3270 entro i quali è contenuta la quinta deposizione Toncker.

Ma l’errore di citazione sarebbe meno male, se la citazione non contenesse una evidente adulterazione. Il Relatore fa dire al Toncker: sapevo che Bernardino Facciotti frequentava il Circolo popolare e in qualche circostanza lo vidi