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30 il processo di pellegrino rossi

cinque si affermano ai Facciotti vigorosamente avversi e otto o dieci di quei venticinque, per ragioni evidenti di privati rancori, si fanno feroci accusatori contro di essi, se otto si manifestano nè favorevoli, nè contrarii ad essi, o, meglio, in parte favorevoli, in parte contrarii, quarantasei si affermano, dal più al meno, benevoli e favorevoli a loro — e specialmente un gruppo di sette casigliani — e negano di aver veduto o saputo di riunioni o diurne o notturne a scopo politico e sovversivo nella bottega dei Facciotti.

Ciò non toglie che dalle risultanze processuali il Relatore non tragga legittima ragione di gravare i Facciotti nella congiura che è il soggetto del processo, sebbene, tanto giuridicamente, quanto storicamente, chiaramente non sia provata la loro complicità nell’omicidio del Conte Rossi.

Di fatti di quella ridicola congiura facciottina erano informati, giorno per giorno, il Rosalbi e il Volponi dal Molari, da Gregorio Salvati, da Franco Cecchetti, da Emanuele Dell’Olden, da Rosa Benasi, e informato era dal Toncker e dal Campanella il Conte Rossi, e dalle relazioni di tutti costoro non risultava che in quella congiura si tramasse contro la vita del Conte Rossi, nè risultò che contro la vita di lui si trattasse nel famoso piano; tanto che il Rossi potè far procedere all’arresto del Carbonelli e del Romba, alla ammonizione data al Maiorini, al Galeotti e ad altri di quei ridevoli cospiratori e potè credere di avere scongiurata la tempesta e non ebbe motivo, quindi, di adottare maggiori precauzioni a salvaguardia della sua persona, la quale, storicamente, non era, in realtà, minacciata dal famoso piano, ma fu assalita e spenta dalla trama rapidamente e occultamente decisa il 13, organizzata da Pietro Sterbini la sera del 14 e mandata ad atto sulle prime ore del pomeriggio del 15.

Il Processante e Relatore tiene conto delle rivelazioni del Zeppacori e della deposizione dell’agente di polizia Vincenzo Cimatti che danno presente a piazza della Cancelleria Bernardino Facciotti nella mattina del 15, ma non tiene conto del fatto importantissimo che Filippo Bernasconi, pur