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documenti | 387 |
I due comandanti sopraindicati hanno istruzione di stare agli ordini di codesto Ministero pel particolar servizio che abbiano a prestare.
A tal uopo V. E. darà le opportune disposizioni in proposito da comunicarsi ai comandanti medesimi.
Lo scrivente ha l’onore di protestarsi
Dell’E. V.
Documento N. XXII.[1]
N. 5799 — 21 ottobre 1848.
AL COMANDO GENERALE.
In assenza del signor maggiore Duca Salviati, il sottoscritto in replica al foglio di codesto Comando generale delle ore 10 ¼ si fa un dovere di far noto che di già sono state spedite due pattuglie da questo quartiere alle adiacenze di Ghetto, e che in questo momento stesso ne è partita un’altra alla medesima direzione, secondo gli ordini dati dal Comando suddetto ieri sera.
Tanto e nel mentre il sottoscritto rassegna i sensi della sua stima
Per il maggior comandante che trovasi al Ghetto |
- Dall'officio del 4° battaglione, 23 ottobre, ore 10 ¾.
Documento N. XXIII.[2]
GUARDIA CIVICA - 1° BATTAGLIONE.
Li 24 ottobre 1848.
Il servizio prestato dal battaglione civico nell’interno e adiacenze del Ghetto di Roma, è terminato alle ore 7 e mezza senza alcuna novità, meno l’arresto del tiragliolo Morigi, rimesso al Comando di piazza.
- Al Comando generale civico.
Il colonnello comandante |
Documento N. XXIV.[3]
GUARDIA CIVICA - BATTAGLIONE 3°.
Roma, li 24 ottobre 1848.
Oggetto. — Rapporto Straordinario.
- Eccellenza,
- Eccellenza,
La pattuglia forte di 30 militi, che nella scorsa notte perlustrava il claustro isdraelitico, sortita a forma degli ordini superiori dal quartiere di questo battaglione, rinvenne, alle ore 10 1/2, nella via della Fiumara un