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capitolo settimo 339

«Interrogato a spiegare che cosa intenda per fatti in merito alla rivoluzione.

«Risponde: io intendo gli accaduti, cioè se buoni o cattivi.

«Interrogato perchè spieghi che cosa intenda per accaduti della rivoluzione buoni o cattivi.

«Risponde — dopo avere alquanto pensato — cosa devo rispondere? Che è successo durante la rivoluzione? sono avvenuti tanti fatti!

«Interrogato perchè narri i fatti in specie di cui ha tenuto parola nella precedente risposta e dica di quali ha inteso parlare.

«Risponde: fatto buono è adesso che è tornato il Papa; fatto cattivo quando se ne è andato; fatto eclatante il fatto del 16 novembre e così discorrendo; come pure fatto rimarchevole fu l’uccisione del ministro Rossi il 15 novembre, ma è meno eclatante del fatto del 16 novembre, perchè di uomini se ne ammazzano tanti!»1

L’italiano, anche se giudice processante, è sempre un po’ artista; per cui l’avvocato Cecchini non potè e non seppe sottrarsi al fascino che esercitavano sulla sua fantasia quei due uomini misteriosi, uno bruno, complesso, gagliardo, l’altro magro, piccolo, macilente, che vivevano in campagna, che forse avevano commesso qualche assassinio — si sa bene, un giudice processante conta sempre sopra qualche assassinio! — e in quei due uomini, avvolti nel meraviglioso, gli parve di aver trovato un buon filone, che lo guidasse nell’interno della miniera che era incaricato di scoprire.

Quindi, in pochi giorni, scavò fuori sei fra caporali e militi del VII battaglione civico, i quali erano stati di guardia a Porta Maggiore sotto gli ordini del tenente Sprega e cioè: Cima Niccola, Fortunato Maria Villani, Melchiore Cartoni, Ettore Nobili, Giuseppe e Salvatore Dellotti, e li interrogò con grande interesse; ma non potè trarne le rivelazioni che sperava: nessuno di quei testi confermò le parole del Tozzi; si cominciò a dileguare il mistero; il civico si chiamava Romolo Poggioli ed era romagnolo; il legionario Giuseppe Montesi ed era romano; risultava da quelle testimonianze che il Poggioli si era mostrato caldo repubblicano

  1. Processo, deposizione Sprega, foglio 38 a 60.