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pronti ad ammannire, tutta cotesta suppellettile al servigio degli Storici futuri. Essa è già per quest’angolo d’Italia quello che furono per tutta la Penisola gli Scriptores rerum italicarum: ma chi potrà mai pubblicarle per intero? Essa forma un corpo ben maggiore che non i ventisette volumi in foglio del Muratori. È quindi d’uopo di provvedere alla sua perennità per intiero, e alla sua pubblicità per estratti: ed ecco l’argomento delle ulteriori nostre sollecitudini; e delle vostre, per quanto vi è caro il lustro e il decoro della Patria.
Se il nostro Archivio abbraccia una si gran mole di documenti, che a stessa abbondanza diviene ostacolo alla sua pubblicazione, vuolsi prima di tutto provvedere come abbiamo indicate, o come Voi avviserete, alla sua conservazione mediante una tutela indefettibile. Vuolsi poi di più divulgarne almeno il contenuto in modo che il Pubblico se ne possa giovare. Questa divulgazione noi proponiamo sotto il titolo di Archivio Storico Friulano, e sotto la semplice forma di un Catalogo di Documenti: ma di un Catalogo tale, che per via di titoli, di compendii, di estratti, ponga in evidenza ciò che vi ha d’importante in ciascun Documento così che possa quasi tenerne le veci. Alla quale opero noi ci riserbiamo di por mano tosto che siasi provveduto al completamento e alla perennità del prezioso deposito, e ci bastino i mezzi di stipendiare per alcuni anni un assiduo amanuense.
Ecco la sola via che a noi sembra agevole per giungere allo scopo, tante volte fallito, di rendere possibile la nostra Storia. Già ne abbiamo divisato il disegno in modo che tanto i materiali da custodirsi, quanto l’inventario da pubblicarsi, vengano coordinati e distribuiti secondo la ra-