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s’indignò. — Tutti vorremmo stare a casa. Farebbe comodo a chiunque in questi tempi. Bella scoperta. Ma non tutti possiamo. Noi presidi siamo i piú esposti. Dobbiamo dar conto di ogni nostra e ogni vostra parola... — Mi ricordai di quella volta, l’anno prima, che ci aveva parlato in consiglio della bella fiducia che, in quell’ora difficile, doveva regnare tra noi e la presidenza. Allora Lucini era ancora fascista.
Non mi tenni, e feci il suo nome. Poi mi morsi la lingua. Ma il preside si rabbuiò e insieme si mise a ridere. — Lucini è Lucini, mi disse. — Sappiamo tutti chi è Lucini.
— Ma non si parlava di lui? — dissi brusco.
Ci guardammo intontiti. Allora il preside cacciò un sospiro, come davanti a uno scolaro troppo scemo.
— Castelli, — mi disse. — Castelli. Andiamo, via.
Strinsi le labbra in una smorfia e lo guardai.
— Castelli? — gli feci. — Ma è un santo.
Quell’altro si alzò in piedi e andò alla porta; la toccò e tornò indietro leggero. Si fermò a un passo e si toccò la fronte. Cacciò un sospiro d’impazienza. — Castelli mi ha fatto un discorso imprudente, — disse. — Qui nasce un guaio, sicuro. Il pericolo sono i ragazzi. Voi non sapete se ha parlato coi ragazzi?
— Soltanto Lucini può dirlo. Sono sempre a braccetto.
— E smettetela, — scattò. — Non possiamo immischiare Lucini.
— Perché no? — dissi con l’aria divertita.
Allora il preside mi diede un’occhiata sorniona. Tornò a sedersi dietro il tavolo, congiunse le mani e se le strinse sul panciotto. Parve perfino rassegnato.
— Voglio parlarvi apertamente, — disse adagio. — Abbiamo tutti i nervi scossi, di questi tempi. Quel che un collega dice a un altro, quel che ci diciamo in questa stanza a quattr’occhi, non esce di qui. Oso credere che insieme facciamo una sola famiglia. Ma abbiamo un dovere, una missione da compiere. Davanti ai ragazzi, davanti alle famiglie, e anche davanti alla nazione, a questo disgraziato paese, siamo tenuti a dar l’esempio, mi spiego? Fare gesti inconsulti, assumere un atteggiamento arrischiato... della coscienza parleremo poi, se volete... può avere effetti... attirare... coinvolgere. Gli occhi di molti, non solo dei ragazzi, ci stanno addosso... Mi spiego?
Della coscienza non parlammo. Nessuno dei due ci teneva. Gli
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