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— Gigionate. Allora è preferibile la Carmen.

— È meglio che facciamo un ballo in costume.

— La parola poetica deve echeggiare nel vuoto.

— Ma di voialtri chi l’ha letto?

Diedi un’occhiata all’altro lato della sala dove la vecchia, irritata, parlava parlava al suo cerchio di gente, e i signori nel riflesso del camino fissavano il tappeto, le donne si agitavano, e tra le mani erano comparse le prime tazze di tè.

Da noi Loris disse, adagio: — Non si tratta di rifare il vecchio teatro. Non siamo tanto civili. Si tratta di dare la nuda parola di un testo, ma senza messa in scena non possiamo perché anche adesso in questa stanza, cosí vestiti, tra queste pareti, facciamo parte di una messa in scena, che dobbiamo accettare o respingere. Qualunque ambiente è messa in scena. Anche la luce...

— E allora recitiamola al buio, — strillò una ragazza.

Mentre Loris parlava in quel modo, Mariella si alzò e scappò a sorvegliare il servizio, poi chiamò le ragazze. Rimasi sola con pochi e quel Loris che adesso taceva e sorrideva disgustato.

— C’è qualcosa nell’idea del buio, — disse uno.

Guardammo Loris che guardava a terra. — Sciocchezze, — disse una piccola signora seduta, foderata in un vestito di raso che valeva piú di molte parole, — si va a teatro per vedere. Date o non date uno spettacolo? — Aveva occhietti di libidine, che ridevano in faccia ai ragazzi.

Il pittore non degnò quel discorso e cambiando espressione disse villanamente che il tè non lo voleva, voleva invece un bicchierino. Arrivavano intanto le tazze anche da noi, e Mariella posò una bottiglia di cognac sul caminetto. Mi chiese se avevamo risolto qualcosa.

— Dovevo risolvere? — dissi. — Non so mica.

Mariella gridò: — Ma lei deve aiutarci. Lei che s’intende di mode.

Un movimento generale dal sofà segnalò che qualcosa accadeva. Tutti si alzavano, facevano largo, Mariella corse sul posto. La vecchia se ne andava. Non sentii quel che disse, ma una bella cameriera la prese a braccetto, lei picchiò in terra col bastone, si guardò intorno a fatica, con gli occhi vivi, e tra gli inchini le due partirono, piano, a saltelli.

— La nonna vuole che teniamo aperte le porte, cosí ci sente dal


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