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— Senti, — gli dissi una mattina, — hai avuto fortuna che ti sei fatto male tu. Eravate ubriachi. Pensa un poco.
— Ci ho pensato.
— Quella ragazza non s’è fatto niente?
— Non si fanno mai niente le donne.
— Ma eravate ubriachi?
— Chi lo dice?
Una volta mi chiese se andavo a ballare.
— Non ne ho voglia, — gli dissi. — Vado in giro.
— Non hai voglia di donne?
— Non è stagione, — dissi. — Stai senza tu, posso star io.
— Quella specchiera, — disse. — Sembra di essere al cinema.
— Io vorrei che le donne mi cercassero loro, — dissi. — Starmene a letto come te. Lasciarle fare. Tanto è lo stesso.
Amelio si guardava lassú, senza rispondere.
— Non lavori, non cerchi ragazze, — diceva. — Sei giovane. E hai la faccia contenta.
Da quel giorno cercai, se andavo a trovarlo, di far conto che non avessi mai visto Linda. Pensavo alle gambe di Amelio e alla moto. Ma mi veniva in mente Linda. Me la sentivo contro il braccio e toccare il ginocchio ballando e che rideva e camminava.
Non suonai molte volte nella stanza di Amelio. Non si poteva ubriacarci ogni mattina. Nel pomeriggio non ci andavo. C’era sua madre che girava in cucina e non voleva che bevessimo. Una volta mi tenne sull’uscio a parlare e non piangeva, non alzò la voce, non voleva che Amelio sentisse — mi diceva che già da bambino suo padre l’aveva battuto una volta e lasciato per morto perché scappava in bicicletta chi sa dove, e che Amelio era stato malato di mal di capo per mesi e un dottore l’aveva guarito facendogli una puntura, proprio in quella cucina. Cosa serviva l’ospedale adesso, che ci tenevano la gente tanto tempo e non guariva? Gli mangiavano i soldi, poi mandavano a casa. Adesso Amelio non poteva piú far niente. A sentirla discorrere cosí per sfogarsi, mi vergognavo di esser io e aver portata la chitarra e dicevo che Amelio era un bravo ragazzo e che avrebbe trovato certamente un lavoro.
— Guadagnava e spendeva, — lei disse, — spendeva con tutti. C’è qualcuno che ha fatto tanto di rendergli un soldo? Ho venduto la radio, ho finito il libretto. Cosa gli han dato quella gente?
— Ha degli amici. Gli vogliamo bene.
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